Dopo oltre cinque anni dal devastante terremoto che ha investito Haiti,i bambini in questo paese rimangono a rischio. Secondo la World Bank, il tasso di mortalità dei bambini al di sotto dei 5 anni già nel 2010, anno del terremoto, era estremamente elevato, con 174 morti per ogni 1000 bambini nati vivi. Da allora il numero è andato, se pur lentamente riducendosi ai livelli precedenti il terremoto. Nel 2011 il tasso era sceso a 77 e nel 2013, ultimo anno registrato, era pari a 73 ogni 1000 bambini nati vivi.
Per sapere di più riguardo a quanto il paese abbia sofferto dal disastro, Beyoncè ha deciso di intraprendere un viaggio umanitario con destinazione Haiti. Una volta lì, la famosa cantante internazionale, autrice e attrice, si è recata all’ospedale St. Damien a Tabarre, per lavorare all’abolizione del tasso di mortalità infantile. Fondato da NPH, lo scopo iniziale della struttura era essere una casa per i bambini senza famiglia, cambiando poi la sua mission.
La Direttrice dell’ospedale, la Dott.ssa Jacqueline Gautier ha affermato che la polmonite, una malattia infettiva curabile, è una tra le prime cause di morte tra i bambini in Haiti: “Molti genitori non hanno le possibilità economiche per portarei figli in ospedale, pagare le loro cure antibiotiche. Questo vuol dire che molti bambini rischiano la morte.”
Ogni giorno si presentano alle porte dell’ospedale circa 150 bambini per i trattamenti medici. Ma l’ospedale non ha la capienza per trattare tutti quanti: “E’ doloroso mandare via i bambini ma molte volte non abbiamo altra scelta” afferma la Dott.ssa Gautier.
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